140 Milioni al Made in Italy

Michele Geraci, sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico spiega il nuovo piano straordinario per il made in Italy e le scelte sul budget per la promozione del commercio estero.
La dote complessiva del budget del piano è pari a 140 milioni, derivati dalla somma di 90 milioni già stanziati nell’ultima legge di bilancio per il 2019 ai quali si sommano 50 milioni rimasti in “eredità” dal precedente governo grazie al recupero di fondi perenti dello Sviluppo economico.

Il Governo quindi ha raccolto il testimone del Piano straordinario per il made in Italy dandogli continuità nel 2019.

Il decreto di riparto coinvolge i tre ministeri competenti per il piano: Sviluppo Economico, Affari Esteri e Politiche Agricole. Viste le potenziali minacce provenienti in primis da Brexit e dazi Usa sulle auto il Governo ha previsto un fondo di riserva per far fronte ad eventuali emergenze geo-economiche.

Le novità più evidenti del piano riguardano certamente le fiere, per le quali il budget è stato ridotto rispetto al 2018: per le italiane scende da 33 a 29 milioni mentre per la partecipazione delle imprese a manifestazioni estere passa da 24 a 15-16. Geraci motiva la scelta con l’obiettivo da parte del governo di supportare maggiormente le iniziative di comunicazione e formazione ma confermando comunque le fiere italiane di maggior rilievo e prevedendo nel caso l’aggregazione con altre per creare maggiore efficienza.
A questo proposito il sottosegretario giudica il modello tradizionale delle grandi fiere sempre meno adatto alle esigenze delle micro e piccole imprese italiane. Il governo mette quindi al centro delle nuove strategie per l’export le micro e piccole imprese per le quali i grandi eventi, che hanno una durata di pochi giorni, non rappresentano la migliore vetrina per i propri prodotti e servizi. Verrà quindi lanciata l’iniziativa “High Street Italia” con padiglioni permanenti 365 giorni l’anno, allestiti all’interno di shopping mall di alcune grandi piazze internazionali. L’iniziativa partirà da Seoul, Shanghai, Osaka prevedendo uno spazio espositivo dedicato metà al food & beverage e metà di settimana in settimana ad un settore diverso del Made in Italy. L’attrattività dei prodotti italiani, spiega Geraci, porterà un flusso importante di consumatori con conseguente organizzazione di B2C.

Il Piano è l’aggiornamento annuale di uno schema varato nel 2014 da Renzi con il decreto Sblocca Italia.
Il budget per le azioni di comunicazione sale quindi da 16 a circa 23 milioni, Geraci spiega che verrà realizzato uno storytelling del made in Italy che risalti le eccellenze italiane nel mondo, il quale sarà proposto con un’unica sequenza video negli eventi internazionali.

Anche il bugdet per le attività di formazione verrà aumentato, come detto in precedenza, da 4 a circa 9 milioni e per l’e-commerce da 9 a 19-20. Accantonato il progetto del portale Made in Italy, Geraci prevede la prosecuzione degli accordi con piattaforme straniere ed un possibile accordo con la famosa JD.

La dotazione per l’attrazione degli investimenti esteri verrà incrementata e passerà da 5 a 6.5 milioni, e sarà in parte utilizzata per il progetto “Erasmus startup” ideato con lo scopo di mettere in contatto piccole aziende innovative e venture capitalist stranieri.
Geraci conferma che rimarranno pressochè inalterati gli stanziamenti per: la grande distribuzione che avrà a disposizione 20-21 milioni, voucher per temporary export manager 10 milioni e produzioni agricole di eccellenza 6,5.

Oltre a quanto stanziato per il Piano straordinario per il Made in Italy, il sottosegretario allo Sviluppo economico conferma diverse iniziative: un progetto anti-contraffazione e di contrasto all’italian sounding con l’utilizzo della tecnologia blockchain, il programma Export sud e l’asse con la Cina. Il presidente cinese Xi Jinping sarà in visita a fine marzo in Italia e potrebbe essere l’occasione per la sigla del protocollo d’intesa sulla Belt & Road Initiative. Il progetto che fa capo alla Cina, e chiamato anche “Nuova Via della seta” è un'iniziativa strategica per il miglioramento dei collegamenti e della cooperazione tra paesi nell'Eurasia.



Newsletter inviata il giorno 28/02/2019


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