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Emilia Romagna: aperta la misura 4.2.01 per l’agroindustria
Dal 22 marzo è finalmente possibile presentare domanda per la misura 4.2.01 - Investimenti rivolti ad imprese agroindustriali in approccio individuale e di sistema, una delle misure più di interesse per le aziende agroindustriali della regione Emilia Romagna. La misura, ricordiamo, ha una dotazione di Euro 59.2 milioni.
L’azione è rivolta alle imprese di trasformazione e/o commercializzazione di prodotti agricoli che dimostrino di operare in un contesto di filiera, definito come potenzialità di vendere/collocare le proprie produzioni, garantendo un'adeguata remunerazione per le aziende agricole che cedono la materia prima; essa si concretizza nell'erogazione di incentivi, sotto forma di contributi in conto capitale, a fronte di investimenti materiali ed immateriali che siano:
- destinati a migliorare il rendimento globale dell’impresa;
- conformi alle norme comunitarie applicabili all’investimento interessato;
- finalizzati a consolidare o aumentare la competitività dell’impresa stessa, con particolare riferimento all'innovazione di processo e/o di prodotto;
- riferiti ai settori individuati nel P.S.R
L’aiuto viene accordato alle imprese che svolgono attività di commercializzazione e/o trasformazione di prodotti agricoli di cui all'Allegato I del Trattato sia in entrata che in uscita - esclusi i prodotti della pesca – e che sostengono l’onere finanziario delle iniziative. L'attività di commercializzazione e/o trasformazione deve avere ad oggetto materie prime acquistate/conferite per almeno il 51% da soggetti terzi.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di intervento:
- realizzazione, ristrutturazione, ammodernamento di impianti di condizionamento, trasformazione, commercializzazione dei prodotti della filiera agroindustriale;
- introduzione di tecnologie innovative finalizzate a rispondere a nuove opportunità di mercato;
- tecnologie e procedure finalizzate a sviluppare nuovi o maggiori prodotti di qualità o aprire nuovi mercati;
- impianti e tecnologie funzionali alla razionalizzazione del ciclo produttivo ed alla qualificazione delle produzioni anche sotto l'aspetto della sicurezza alimentare;
- realizzazione e/o ammodernamento di strutture di raccolta, ricevimento, stoccaggio, condizionamento, cernita, imballaggio;
- ottenimento di livelli di tutela ambientale e sicurezza del lavoro superiori ai minimi indicati dalla normativa vigente;
- opere connesse ad ottenere una maggiore efficienza energetica dell’impianto quali: isolamento termico degli edifici, razionalizzazione, e/o sostituzione di sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica ed illuminazione, installazione di impianti ed attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici nei cicli di lavorazione e/o erogazione di servizi. Tali interventi potranno essere ammessi solo se comportano un risparmio energetico maggiore o pari al 20% rispetto alla situazione di partenza;
- installazione, per la sola finalità di autoconsumo, di impianti per il recupero e la distribuzione di energia termica all'interno dell'unità produttiva, ovvero per il recupero del calore prodotto da impianti produttivi
L’aiuto finanziario sarà concesso sotto forma di contributi in conto capitale. L'intensità dell’aiuto, è fissata nel 35% calcolato sul totale della spesa. Gli investimenti proposti dovranno avere una dimensione finanziaria minima di € 1000.000,00 Euro e massima di € 2.850.000 Euro.
Le domande di sostegno a valere sul tipo di operazione 4.2.01 potranno essere presentate dal 22 marzo e fino alle 13.00.00 del 1° luglio 2022 con le modalità procedurali approvate dall’agenzia
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